Rocca di Calascio: un gioiello medievale tra le montagne abruzzesi
Rocca di Calascio è un piccolo borgo situato in provincia dell’Aquila, tra i suggestivi paesi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte. Dalla sua posizione privilegiata, a 1460 metri di altitudine, offre panorami mozzafiato, configurandosi come il borgo più elevato dell’Italia centrale. Si divide in due aree principali: il borgo antico, oggi abbandonato, e il nuovo insediamento abitato da circa 165 persone. Entrambi si trovano all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Un luogo intriso di storia
Le origini di Rocca di Calascio risalgono all’epoca romana, quando fu costruita una torre di avvistamento sulla sommità del monte per monitorare il territorio circostante. Dopo che i Romani conquistarono queste terre dai Vestini nel III secolo a.C., si formarono piccole comunità di agricoltori e pastori. Con la caduta dell’Impero Romano, la popolazione si rifugiò nella parte alta del borgo, protetta dalle mura del castello, per sfuggire alle invasioni barbariche. Durante il Medioevo, intorno all’anno Mille, le mura e il castello furono rinforzati per affrontare eventuali assalti.
Il primo documento ufficiale che menziona Rocca di Calascio risale al 1380, quando Carlo III assegnò queste terre a Pietro da Celano. Successivamente, il borgo passò sotto il controllo di varie famiglie nobili, tra cui i Piccolomini, che trasformarono il castello medievale aggiungendo mura difensive e quattro torri. Nel 1579, l’intera area, inclusa Rocca di Calascio, fu acquistata dai Medici. Grazie alla presenza di un’importante attività pastorale, la zona divenne cruciale per il commercio della lana, sia per Firenze che per L’Aquila.
Tuttavia, il terremoto del 1703 segnò la fine del borgo medievale, che venne abbandonato in favore di Calascio. Negli ultimi anni, Rocca di Calascio è stata restaurata in parte, diventando una meta turistica di grande fascino, dove è possibile respirare un’atmosfera unica e fuori dal tempo.
Cosa vedere a Rocca di Calascio
Passeggiare tra le stradine di Rocca di Calascio è come fare un salto indietro nel tempo. Le abitazioni, costruite l’una accanto all’altra, sembrano un unico corpo compatto abbarbicato alla montagna, esposto alla luce del sole per gran parte della giornata. Tra i luoghi di interesse storico spicca la Chiesa di San Nicola di Bari, risalente al XVI secolo.
Tuttavia, le due attrazioni principali del borgo sono il Castello e la Chiesa di Santa Maria della Pietà.
Il Castello: una fortezza tra le nuvole
Soprannominato il “Castello di Ladyhawke” per essere stato il set dell’omonimo film, si erge a 1500 metri di altezza, rendendolo il castello più alto d’Italia. Costruito interamente in pietra, è accessibile tramite un ponte in legno, un tempo retrattile. Il panorama che si ammira dalla sua sommità è a dir poco spettacolare, con vedute che spaziano su gran parte dell’Appennino.
La Chiesa di Santa Maria della Pietà
Lungo il percorso che conduce al Castello, si incontra questa piccola chiesa, costruita, secondo la leggenda, in segno di ringraziamento per una vittoria contro un gruppo di briganti. La struttura, semplice ma suggestiva, è un altro simbolo di questo luogo incantevole.
Curiosità
Rocca di Calascio ha fatto da sfondo a numerosi film di rilievo internazionale. Oltre a Ladyhawke, è stata una delle ambientazioni de Il Nome della Rosa, con Sean Connery, contribuendo a far conoscere questo luogo al grande pubblico.
Come raggiungere Rocca di Calascio
Rocca di Calascio è accessibile in vari modi. Dal borgo di Calascio, è possibile raggiungere il castello con una passeggiata di circa 20 minuti. In alternativa, si possono utilizzare navette che conducono direttamente alla rocca. Per gli escursionisti, sono disponibili due sentieri: uno più lungo e semplice, l’altro più impegnativo ma più breve. In ogni caso, si consiglia di indossare scarpe da trekking e abbigliamento comodo, soprattutto in estate.
Conclusioni
Rocca di Calascio è un luogo unico in Italia, capace di incantare i visitatori con la sua atmosfera medievale e i suoi paesaggi straordinari. Adatta a chiunque, dagli appassionati di storia agli amanti della natura, rappresenta una destinazione imperdibile per chi vuole immergersi nella bellezza senza tempo dell’Abruzzo.