Revisione GPL: problema da non trascurare

Possedere un’auto con impianto GPL offre numerosi vantaggi economici, ma richiede attenzione a specifiche operazioni di manutenzione, tra cui la revisione dell’impianto e la sostituzione della bombola.


Revisione dell’impianto GPL

La revisione dell’impianto GPL prevede solitamente la sostituzione delle bombole, come richiesto dal Regolamento n.67 UNECE, che mira a garantire la sicurezza di veicoli e conducenti. Le bombole devono essere cambiate ogni 10 anni, considerando la data di produzione indicata sul serbatoio o la data di immatricolazione per gli impianti installati di fabbrica.

Oltre alla sostituzione delle bombole, la revisione include una serie di controlli su altre componenti dell’impianto. Dal 2021, grazie al decreto GU n.37, anche le officine autorizzate possono eseguire questa procedura, non più riservata esclusivamente alla Motorizzazione Civile.


Verifiche incluse nella revisione

Durante la revisione, il tecnico esegue un controllo approfondito sulle condizioni generali del veicolo, concentrandosi su tre aspetti principali:

  1. Impianto frenante: verifica del funzionamento di freni ed elementi elettrici.
  2. Telaio e struttura: controllo dello stato di pneumatici, sospensioni, sterzo e integrità del telaio.
  3. Emissioni: analisi della regolarità dei gas di scarico e del rumore prodotto dal veicolo.

A conclusione, il tecnico rilascia un certificato attestante la conformità del veicolo alla circolazione.


Sostituzione delle bombole

La sostituzione delle bombole GPL, pur essendo spesso associata alla revisione, non coincide necessariamente con essa. Tale operazione può essere effettuata presso la Motorizzazione o presso officine autorizzate. Entro 30 giorni dalla sostituzione è necessario:

  • Aggiornare la Carta di Circolazione tramite il modulo TT2119.
  • Presentare la documentazione relativa alla nuova bombola.
  • Fornire la dichiarazione di corretta installazione e i relativi versamenti.

Affidandosi a un’officina specializzata, sarà questa a occuparsi della gestione burocratica oltre alla sostituzione materiale. Dal 2021 non è più obbligatorio il collaudo presso la Motorizzazione, riducendo così i tempi di riconsegna del veicolo. Si ricorda che circolare con bombole scadute è vietato.


Differenze tra revisione dell’impianto e del veicolo

Sebbene le bombole GPL non richiedano specifiche manutenzioni, l’intero veicolo segue le stesse regole delle auto a benzina o diesel: la revisione va effettuata ogni quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. La sostituzione delle bombole resta invece obbligatoria ogni 10 anni.


Costi della revisione e sostituzione delle bombole

Il costo della revisione varia a seconda che venga eseguita presso la Motorizzazione (45 euro) o in officina autorizzata (67 euro). La sostituzione delle bombole, invece, comporta una spesa compresa tra 300 e 500 euro, variabile in base alla regione. L’aggiornamento della Carta di Circolazione prevede un costo aggiuntivo di 28 euro.


Sanzioni per mancata revisione

Il mancato rispetto delle scadenze comporta il divieto di circolazione e sanzioni amministrative fino a 594 euro, oltre al fermo del veicolo e il ritiro della Carta di Circolazione. Solo dopo la sostituzione delle bombole sarà possibile riottenere i documenti e regolarizzare la situazione.


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