Bruxismo: cos’è, sintomi e rimedi

Prendersi cura dei denti è essenziale per evitare carie e disturbi gengivali. Negli ultimi anni, l’utilizzo di prodotti specifici, disponibili in farmacia o nei punti vendita specializzati, ha contribuito a ridurre significativamente la necessità di interventi odontoiatrici. Tuttavia, tra le problematiche più diffuse e fastidiose troviamo il bruxismo. Di seguito, analizzeremo le cause principali di questo disturbo e i possibili rimedi per affrontarlo.


Bruxismo: definizione

Il bruxismo consiste nell’abitudine involontaria di stringere o digrignare i denti, causando attrito tra di essi. Questo fenomeno può verificarsi a qualsiasi età, sia durante il giorno sia, più frequentemente, durante il sonno profondo.

I danni causati dal bruxismo possono variare: si va da un’usura lieve della superficie dentale a un deterioramento significativo dello smalto.


Le cause del bruxismo

Determinare l’origine esatta del bruxismo non è sempre semplice, poiché può essere influenzato da diversi fattori. Le principali cause sono classificate in tre gruppi: morfologiche, psicologiche e neurologiche.

  • Cause morfologiche: Derivano da problemi legati all’occlusione dentale o alla masticazione.
  • Cause psicologiche: Ansia, stress e tensioni emotive possono portare a comportamenti involontari come il digrignamento dei denti.
  • Cause neurologiche: Le connessioni tra bruxismo e neurologia sono evidenti, soprattutto nei disturbi del sonno, come l’apnea ostruttiva.

Cattive abitudini come il consumo di alcol e tabacco possono peggiorare il problema, riducendo l’ossigenazione dei tessuti e influenzando negativamente il sistema nervoso.


Sintomi associati al bruxismo

Solo recentemente è diventato possibile monitorare in maniera precisa il bruxismo attraverso strumenti che analizzano il contatto ripetuto tra i denti delle due arcate.

Oltre all’usura dentale, il bruxismo può provocare sintomi come ipersensibilità dentale, infiammazioni gengivali e dolore localizzato. È comune che chi soffre di bruxismo lamenti dolori cervicali, tensioni articolari e cefalee.


Come affrontare il bruxismo

Attualmente non esiste una terapia risolutiva per il bruxismo, ma alcune strategie possono aiutare a gestire il problema. L’utilizzo di protezioni dentali è tra le soluzioni più efficaci per prevenire i danni causati dal digrignamento.

Farmaci come le benzodiazepine possono essere utili, in particolare per il bruxismo notturno, poiché favoriscono il rilassamento muscolare. Questi farmaci sono spesso combinati con trattamenti come la stimolazione elettrogalvanica per migliorare i risultati.


Conseguenze del bruxismo

Se non trattato, il bruxismo può causare danni significativi. Oltre all’usura dentale, può compromettere il benessere generale, portando a dolori cervicali, infiammazioni gengivali e disturbi muscolari. Nel lungo termine, può influire negativamente sull’articolazione temporo-mandibolare, con conseguenze rilevanti sulla qualità della vita.


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