Negli ultimi tempi, un numero crescente di servizi si sta orientando verso l’ecosostenibilità. Proteggere il territorio sfruttando risorse naturali contribuisce significativamente non solo a migliorare l’ambiente in cui viviamo, ma anche a implementare impianti caratterizzati da una qualità costruttiva elevata.
Tra i sistemi più rilevanti in questo ambito si distingue l’impianto di fitodepurazione, fondamentale per il trattamento e la depurazione delle acque reflue. Nei paragrafi seguenti approfondiremo il processo di realizzazione, i costi e i vantaggi offerti da questo tipo di impianto.
Cos’è un impianto di fitodepurazione
Un impianto di fitodepurazione è un sistema naturale che consente di purificare le acque reflue sfruttando organismi vegetali, senza ricorrere a macchinari complessi o dispositivi ad alto consumo energetico.
Questa tecnologia si basa sull’impiego di piante perenni capaci di assorbire e filtrare le impurità presenti nelle acque di scarico, restituendole depurate. Viene utilizzata sia per abitazioni private che per altre strutture dotate di sistemi di scarico.
Come funziona un impianto di fitodepurazione
Il funzionamento di un sistema fitodepurativo si articola in diverse fasi. Ecco i principali componenti e le loro funzioni:
- Pozzetto: È il punto d’ingresso delle acque reflue, che vengono filtrate attraverso un dispositivo a base di poliuretano.
- Vasca: Qui avviene la depurazione vera e propria. L’acqua si muove attraverso uno strato di ghiaia verso le radici delle piante, che trattengono le impurità.
- Pompa: Negli impianti a flusso verticale, una pompa sommersa è necessaria per spingere l’acqua verso la zona successiva del sistema.
- Quadro elettrico: Questo dispositivo consente di controllare il funzionamento del sistema e regolare il livello di filtraggio o la potenza della pompa.
Quando optare per un impianto fitodepurativo
La scelta di installare un impianto di questo tipo dipende da vari fattori, tra cui la sensibilità verso l’ambiente e il desiderio di adottare soluzioni alternative ai tradizionali sistemi meccanici. È una valida opzione per chi vuole evitare problematiche legate a cattivi odori o a sistemi obsoleti come le fosse biologiche.
Vantaggi di un impianto fitodepurativo
I benefici principali includono:
- Ecosostenibilità: Questi impianti riducono significativamente il consumo di energia e l’impiego di agenti chimici, abbassando le emissioni nocive.
- Convenienza economica: La costruzione e la manutenzione risultano poco onerose rispetto ai sistemi convenzionali.
- Autonomia: Permette di scollegarsi dalle reti fognarie tradizionali, riducendo i disagi derivanti dalla loro manutenzione.
Funzionamento nel trattamento delle acque reflue
Gli impianti fitodepurativi trattano le acque reflue attraverso un processo in cui i microorganismi prodotti dalle piante eliminano le sostanze inquinanti, restituendo acqua pulita.
Impianti per uso domestico
Questa soluzione è sempre più apprezzata nelle abitazioni private. Le dimensioni e la struttura dell’impianto sono personalizzabili in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare e alle esigenze specifiche.
Costi per la realizzazione di un impianto fitodepurativo
I costi variano in funzione di fattori come l’area geografica, la dimensione e i materiali utilizzati. Si distinguono due tipi principali di impianti:
- Flusso verticale:
- 15-50 mq: 1700€ – 4000€
- 60-100 mq: 3500€ – 6000€
- Flusso orizzontale:
- 15-50 mq: 1500€ – 3500€
- 60-100 mq: 3000€ – 5000€
Grazie alla combinazione di risparmio economico, sostenibilità e autonomia, gli impianti di fitodepurazione rappresentano una scelta vantaggiosa per chi cerca un’alternativa ecologica e moderna ai tradizionali sistemi di trattamento delle acque reflue.