Disabilità: cos’è e tipologie

A volte, la vita ci sorprende con la sua straordinaria bellezza, ma ci mette anche alla prova con le sue sfide. Di fronte a queste difficoltà, molte persone erigono barriere mentali che sembrano insormontabili, mentre altre riescono a superarle grazie alla loro forza interiore. Uno degli esempi più significativi è rappresentato dalla disabilità, un termine spesso frainteso e ricco di significati profondi. Nelle righe seguenti analizzeremo più da vicino cosa si intende con questa parola.

Cos’è la disabilità

Per comprendere appieno il concetto di disabilità, è importante iniziare con il quadro normativo di riferimento. La legge 104/92 rappresenta il punto cardine per quanto riguarda l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, includendo anche i diritti delle persone con handicap. Tuttavia, esiste una notevole confusione tra i termini “disabilità”, “handicap” e “menomazione”. Vediamo le distinzioni principali.

  • Handicap: Si riferisce a una condizione di svantaggio sociale che deriva da una disabilità o menomazione, limitando l’individuo nello svolgere ruoli sociali considerati normali per la sua età, il suo genere o il contesto culturale.
  • Menomazione: Questa condizione implica la perdita o l’anomalia di una funzione anatomica, psicologica o fisiologica. Ad esempio, una lesione fisica come l’amputazione di un arto o una condizione psicologica come la schizofrenia rappresentano forme di menomazione.
  • Disabilità: Indica la limitazione o l’incapacità di svolgere attività considerate normali per la maggior parte delle persone, spesso come conseguenza diretta di una menomazione.

Il significato della disabilità

Secondo la legge 104/92, la disabilità viene definita e classificata sulla base di tre elementi principali: individuo, società e corpo. Analizziamoli in dettaglio.

  1. Individuo: Ogni persona reagisce in modo unico alla propria condizione. Le emozioni, la resilienza e la determinazione dell’individuo giocano un ruolo cruciale nel superamento delle difficoltà.
  2. Società: L’integrazione sociale è un altro aspetto fondamentale. Non tutti riescono a partecipare pienamente alla vita sociale, ma iniziative e associazioni stanno favorendo l’accesso ad attività inclusive e prive di barriere.
  3. Corpo: La valutazione del corpo, sia in termini di funzionalità che di struttura anatomica, è essenziale per classificare una condizione come disabilità, menomazione o handicap. Questo include l’analisi medica e l’osservazione delle capacità motorie.

Le tipologie di disabilità

È importante comprendere che la disabilità può assumere diverse forme, ognuna delle quali presenta specifiche caratteristiche:

  • Sensoriale: Coinvolge uno o più dei cinque sensi.
  • Motoria: Riguarda difficoltà o limitazioni nei movimenti.
  • Psichica: Comprende disturbi emotivi o comportamentali, come psicosi e nevrosi.
  • Intellettiva: Include difficoltà cognitive, come disturbi dell’apprendimento, dislessia o un basso quoziente intellettivo.

Le cause della disabilità

Le origini della disabilità possono essere ricondotte a diversi periodi della vita:

  • Prenatale: Cause genetiche o ereditarie.
  • Perinatale: Problemi legati al parto, come traumi o asfissia.
  • Postnatale: Fattori esterni come infezioni, incidenti o traumi psicofisici.

Ogni tipo di disabilità ha un impatto diverso sulla vita della persona, ma è fondamentale ricordare che, con il supporto giusto, molti ostacoli possono essere superati.

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