Andanatori: cosa sono e vantaggi

Tra le attrezzature meno note per la lavorazione agricola troviamo l’andanatore. Questo particolare macchinario, tuttavia, è molto apprezzato dagli esperti del settore per la sua utilità. In questo articolo verranno analizzate le caratteristiche principali di un buon andanatore e i vantaggi che può offrire sul campo. È importante partire con basi solide, affidandosi a marchi di comprovata affidabilità per garantire prestazioni ottimali.


Gli andanatori: cosa sono?

Conosciuti anche come ranghinatori o giroandanatori, gli andanatori sono strumenti agricoli polivalenti, utilizzati principalmente per la gestione della fienagione, ovvero la raccolta e la lavorazione del foraggio. Da un punto di vista tecnico, rientrano nella categoria dei rastrelli meccanizzati, progettati per agevolare la raccolta del foraggio. Esistono vari modelli, con dimensioni e caratteristiche specifiche, ma generalmente si distinguono in due principali tipologie: andanatori rotativi a un rotore e andanatori rotativi a più rotori. Questi macchinari, trainati o portati dalla trattrice, si avvalgono della potenza del trattore per il loro funzionamento.


Caratteristiche principali dei giroandanatori

Gli strumenti utilizzati nella fienagione si distinguono per essere collegati o trainati da una trattrice. I giroandanatori sono composti da un telaio che può essere fisso o mobile e da uno o più rotori, sui quali si montano bracci utili al supporto degli utensili. La scelta tra bracci mobili o fissi dipende dal tipo di lavoro da svolgere e dalle preferenze dell’operatore. Sul mercato si trovano anche modelli monorotore, dotati di un rastrello laterale ideale per trattenere il foraggio raccolto.

Sebbene l’andanatore sia tra le macchine agricole più sicure, è importante prestare attenzione alle normative in materia di sicurezza, come indicato dal DPR 547/77 all’art. 68. Ad esempio, un telaio più corto rispetto al diametro delle pale rotative può incrementare il rischio di incidenti. Valutare attentamente i modelli disponibili e le loro caratteristiche è essenziale per fare la scelta migliore in base alle proprie esigenze lavorative. Sul mercato si trovano quattro principali categorie di andanatori:

  1. Andanatori a ruote folli (stella o ragno)
  2. Andanatori a pettine
  3. Andanatori rotativi
  4. Andanatori a nastro

Approfondimento sui diversi tipi di andanatori

Andanatori a ruote folli (stella o ragno)

Questi modelli sono tra i più semplici e comprendono un telaio trainato con ruote in gomma. Le ruote, chiamate stelle, sono dotate di denti a raggiera. Privi di motore, si comportano come rastrelli rotanti azionati dal movimento della trattrice.

Andanatori a pettine

Simili agli andanatori a stella, questi presentano un aspo rotante montato sull’asse orizzontale. L’aspo è costituito da tre o più pettini paralleli, realizzati con tubi metallici e denti flessibili. La rotazione è alimentata dalla trattrice e avviene in direzione opposta al movimento delle ruote.

Andanatori rotativi

Diffusi in diverse varianti, gli andanatori rotativi hanno tamburi montati in posizione verticale, che ruotano grazie alla potenza trasmessa dal trattore. Il telaio è dotato di ruote in gomma e uno o più tamburi che gestiscono il foraggio in modo efficiente.


Vantaggi degli andanatori

Questi macchinari offrono diversi benefici pratici, tra cui:

  • Riduzione dell’umidità: l’andanatore facilita l’asciugatura del foraggio, migliorandone la qualità.
  • Facilità di trasporto: grazie a telai e bracci ripiegabili, sono semplici da trasportare su strada.
  • Adattabilità alle condizioni ambientali: possono essere utilizzati anche su terreni irregolari, garantendo produttività e velocità.

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